domenica, ottobre 01, 2006

Music of the Mind


Piove ancora.
Pioveva ieri e anche l’altro ieri.
Domani pioverà ancora.
Mi siedo un attimo
E ascolto la pioggia che cade senza sosta.
Se mi fermo un po’ ed osservo il cielo grigio,
posso percepire le sfumature di suono
che accompagnano le diverse frequenze con cui la pioggia cade.
Per lo più è un suono costante,
quasi una lunga suite su un accordo solo.
Ogni tanto passa un autobus
con la sua rumorosa scia di acqua
sollevata sui marciapiedi,
e il mare che in strada si agita,
spumeggia
e forma gorghi vorticosi
che trascinano al centro le prime caduche foglie d’autunno.
Come quegli improvvisi rivolti dissonanti
che i pianisti amano suonare a momenti
per creare tensione.
Continuo ad ascoltare.
Un tuono.
Anzi, una serie di tuoni.
Eccolo, il solo di percussioni.
Qualche goccia di pioggia si infrange sulla soglia della finestra,
rimbalzandomi addosso sotto forma di mille goccioline.
L’acqua cade abbondante adesso.
Si sente lo scrosciare di tanti piccoli torrenti
che si formano ai piedi delle abitazioni,
dove si raccoglie l’acqua dei tetti
e quella che adesso comincia a grondare dalle facciate dei palazzi.
Come tanti strumenti a fiato
che elegantemente improvvisano sullo stesso tema.
Senza ostacolarsi.
Un flusso armonico
e pacifico.
Dal punto in cui siedo, vedo i fili d’acciaio tesi fuori dalla finestra,
di quelli che servono a stendere i panni da asciugare.
L’acqua vi si raccoglie molto lentamente,
fino a formare dei goccioloni che si spostano a destra e a sinistra
a causa del vento.
Poi si ingrossano,
pendono
e cadono.
Quanto è piacevole questa nenia.
Ascolto il tempo che scorre.
Ascolto questo silenzio che non è muto.
Ascolto questo suono che non è rumore,
ma è musica.
È la musica dell’universo
Ed assume sempre un regime diverso.
È la musica che ascolta un matto
E ne sono assuefatto.
Ora che ne sono dipendente,
mi ci immergo come in un mare.
Posso spingermi fino alla sua profondità ed ascoltare i battiti del mio cuore.
Mi siedo su una conchiglia ed ascolto. E sento…
Batte piano il mio cuore. Mi concentro e lo sento.
Batte sempre in 4/4.
È una pompa che si contrae ed espande.
Il suo battito doppio mi da la certezza che il tempo è bossa nova.
Sono io il direttore di questa magica orchestra
Che mi sta allietando il pomeriggio.
Il basso fa da contrappunto
Ed è il flusso dei miei pensieri.
La mia poetica del groove
mi fa stare incollato al doppio battito della cassa
e cuore e cervello sono un unico strumento,
proprio come ogni coppia batteria/basso delle migliori sezioni ritmiche.
Adesso questa musica finirà
e io aspetterò
la dolce ballad della notte.
Non può piovere per sempre.


Bari, 26 settembre 2006

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

E' nei pomeriggi di pioggia,
quando i profili delle colline recitano alle montagne,
e i bambini giocano a nascondersi,

e' nei pomeriggi di pioggia,
quando non so oppormi al grigio che s'insinua,
e l'arcobaleno e' comunque d'altri,

e' allora,
e' nei pomeriggi di pioggia,
che le parole di sole si confessano
in lingue che avvampano,
trasportando negli occhi
lidi
e frutti
e panni asciugati all'aria.

All'aria leggera.

Oggi
era
un pomeriggio di pioggia.
------

Dario 1-1 Max

ottobre 02, 2006 3:18 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ma..cos'è una sfida?
Singolar tenzone?
Devo raccogliere il guanto?
_______________________________

Onde concentriche
nelle pozzanghere,
lungo le strade di fango
che portano al rifugio.

Gocce o parole?
Pioggia o alterco?
A bagnare il silenzio
che lastrica il cammino tra me e te.

Solo il profumo
di corteccia inzuppata
e di foglie
verdi ancora per poco

mi ricordano che son vivo
mentre il mio corpo
sferzato da un diluvio
tace.


Dario 2 - 1 Max
:)

ottobre 02, 2006 8:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

2 - 2
Vedi il mio blog

ottobre 02, 2006 8:31 PM  
Blogger Da said...

Piccoli ruscelli senza foce
Imperversano in una città deserta.
Onde leggiadre muovono foglie come
Gondole in un canale Serenissimo.
Galleggiano fiori d'Ibisco
Inghiottiti da gorghi e danzano
Al dolce suono dell'acqua che solletica l'acqua.

Dario 3-2 Max

p.s. Se non te ne accorgi...vale doppio!

ottobre 02, 2006 9:22 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ne ho altre sei o sette sulla pioggia... non te le posto tutte qua.

ottobre 03, 2006 1:43 PM  

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