domenica, settembre 10, 2006

Rome Chapter 1 - appunti di viaggio -

RomaNticamente Roma

22febbraio2006


Seduto

qui accovacciato

per catturare con la penna

un po' di architettura che ha fatto la storia.

Ma resto muto

e paralizzato

di fronte a tanta maestà e bellezza.






E me ne sto qua giù.. col naso all'insù.. ad ammirare il Colosseo, a calpestare e a ciccare su 2000 anni di storia. Ordini dorico, ionico, corinzio.. maestosi sembrano sfidare il tempo. Generazioni di uomini che passano e lui sempre lì. Diversi gli interventi di restauro nei secoli sull'Anfiteatro Flavio. Smontato e rimontato. Demolizioni.. iniezioni..cuciture..ricostruzioni. Il mio sguardo penetra all'interno e scruta lotte tra gladiatori..cristiani sbranati da tigri..battaglie marine. Sangue..sangue..e ancora sangue. Imperatori, guerre e piccoli uomini che sfidano l'imperscrutabile. Forse non costruirò mai un "Colosseo"..ma sono pronto alle sfide.

Un giovane uomo scende le scale del Campidoglio piangendo. Porta distrattamente un borsone in spalla e gli manca il braccio destro. Guarda la città dall'alto e la sua espressione è disperata. Barcolla ma non è ubriaco..penso sia solo adirato col mondo intero.. o forse no. Il suo braccio destro è un moncherino ed io immagino che fosse un brillante musicista emergente.. o un semplice appassionato che si guadagnava da vivere suonando. Oppure un promettente pittore..o uno che portava a casa la pagnotta facendo ritratti in Piazza Navona. Questo non lo posso sapere..ma quel braccio destro si è portato via la sua vita e la sua possibilità di esprimersi. La forza sia con te fratello.

24febbraio, ufficio postale - stazione metro Bologna, Anno 2006,

Roma, la città più bella del mondo. Questo l'ho sempre pensato, però è da tanto tempo che non ci passavo..ed ogni volta comunque il tempo è insufficiente per avere una percezione omogenea per quanto parziale e infinitesima. I pensieri improvvisamente si moltiplicano e prendono strade impervie e impensate. Una città piena di stimoli sempre vivi e sempre nuovi. Una città caotica come tutte le città..ma con quella qualità aggiunta che è tipicamente ciò che di solito non riesco ad esprimere con le parole. Ineffabile. Una bellezza che non solo si vede..ma si respira..si vive. Anche in giornate grigie ed uggiose come questa. Poesia. Chissà se questo termine può rendere il concetto. Musa ispiratrice per qualsiasi artista..ma anche per ogni comune mortale che cerchi quel pizzico di magia nella propria vita. Sfortunatamente non ho ancora girato il mondo in lungo e in largo, però per quello che ho avuto modo di vedere, questa qualità aggiunta non è presente..non è tangibile in altre grandi capitali del mondo. Sicuramente la mia esperienza è limitata..però in fondo Roma è stata la culla della civiltà occidentale e ha messo le sue radici anche in parte di quella orientale. E questa storia si respira tutta. E così possono bastare tre giorni, vissuti intensamente, a darti nuovi stimoli per affrontare le prossime sfide giornaliere. ::incompleto::

Sono partito per un viaggio profondo

dentro me stesso

e ancora non ho trovato

quella verità di me che cercavo

ma certamente ho trovato te.

Non ti cercavo

eppure ti ho trovato.

3 Comments:

Blogger Marta said...

Bravo Dario, bella selezione...
Ricordiamo anche chi è l'autrice della foto all'ufficio postale...
;-)

Continua così,

Marta

settembre 11, 2006 8:27 PM  
Anonymous Anonimo said...

Prima o poi troverai anche te stesso......e le verità che cercavi.....che ognuno di noi cerca.....anche io non le ho trovate ancora.....non ho trovato nulla e nessuno ancora.....
E il tizio con un braccio solo.....cosa cerca? Cosa troverà senza cercare?

Darksylvia

settembre 12, 2006 8:17 AM  
Anonymous Anonimo said...

Se ti può interessare adesso giuro che i commenti anonimi sul mio blog funzionano:)
Ciao!
Darksylvia

settembre 13, 2006 4:01 PM  

Posta un commento

<< Home