venerdì, giugno 01, 2007

Persistenza Retrolfattiva


Ah… i miei sensi sono tutti sparpagliati per terra, adesso che è appena andata via.
Resto un po’ seduto sul letto a contemplarli.
Osservo la sua voce sfiorare le mie orecchie, a volte senza colpirle, per eccesso di pudore.
Ascolto i suoi occhi che mi chiamano a perdermi in quell’azzurro senza limiti, a immergermi e inoltrarmi nelle sue profondità. Sfumature dissonanti con le mie, perciò dannatamente magnetiche.
Gusto le emozioni dei suoi sorrisi ravvicinati, della pelle arrossata, dei corpi addossati.
Annuso la tensione che ci assale per il tempo che, inesorabile, ci viene a separare.
Con i polpastrelli accarezzo le immagini – indelebili – tra le lettere del suo nome, che calde e rotonde mi inebriano ancora, nel silenzio, nel vuoto dell’attesa, che è fatta di incendi nel petto, appiccati in dolo dagli aromi e dai profumi della sua bocca, del suo corpo.
In ascolto: Fever

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

non potevi non mettere Ella.. l'ho ascoltata ieri.. e la cosa pazzesca è che se trovi una persona che vibri, questa canzone ha senso, ma se la avvicini al nulla che va tanto di moda perde la magia! è stato shockante scoprirlo credimi!


viaggiatrice nottambula in azione.. su un mare di "righi" e spazi sposto l'attenzione tra i riflessi, annoiata di quella prevedibile assenza, ma propensa e curiosa ...

bacio Da'

giugno 01, 2007 4:50 PM  
Anonymous Anonimo said...

Invidia!
Quasi quasi mando il vento a scompigliare ogni cosa per portare con se emozioni, immagini e sensazioni:)
darksylvia

giugno 25, 2007 5:56 PM  

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